SALLCA-CUB Unicredit: Addio sonni tranquilli!

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Il destino ci è avverso. Lavorativamente siamo nati bancari, come “moriremo”? Lo scopriremo presto. Unicredit non ha intenzione di rinunciare alle esternalizzazioni delle attività (e dei lavoratori). Basti pensare che l’OdS in oggetto dedica deine di pagine alle oeprazioni di outsourcing, e solo poche righe a quelle di insourcing!

SALLCA-CUB Unicredit: Addio sonni tranquilli!

Unicredit investe massicciamente nell’IT

Non c’è verso, è più forte di loro. Non riescono a non prendere per il fondoschiena i lavoratori… O forse Mr. Ghizzoni si è confuso? Forse voleva dire che IBM investirà massicciamente nell’IT…

Vallo a sapere…

Intanto i colleghi di Unicredit appena ceduti ad IBM sentitamente ringraziano!

Il post:

Federico Ghizzoni: investimenti importanti nell’Information Technology

Sallca Cub: Electrolux in banca e prove di resistenza.

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Riteniamo utile portare a conoscenza di tutta la categoria due vicende emblematiche di quanto sta succedendo nel settore del credito.

Nel Gruppo Unicredit sono stati esternalizzati centinaia di lavoratori appartenenti a Ubis, il consorzio del gruppo.

Ora la stessa Ubis si accinge ad assumere centinaia di lavoratori … in Romania e Polonia.

La seconda vicenda vede protagonisti i colleghi e le colleghe di Banca Monte Parma, banca acquisita da Intesa Sanpaolo, che continua ad accanirsi contro lavoratori che rappresentano meno dell’1% del gruppo. L’azienda, nella furibonda ricerca di tagli al costo del lavoro (solo al nostro, chiaro), intende continuare ad applicare pesanti deroghe normative e salariali ai lavoratori stessi, agitando il ricatto di 50 esuberi se non verranno accettate le condizioni capestro.

Rispetto alla disinvoltura dei vertici aziendali nella dichiarazione di esuberi, giunge da Napoli un’interessante notizia: sono state vinte due cause relative a lavoratori che, avendo maturato il diritto alla pensione, non avevano accettato la proposta di accesso incentivato ma obbigatorio al Fondo di Solidarietà (previsto dagli accordi sindacali di aprile e giugno 2013) e sono stati licenziati.

Il tribunale ha stabilito che, sebbene sia accettabile, in caso di esuberi, il principio di un criterio di scelta basato sul possesso del requisito pensionistico, tuttavia la sua applicazione non può avvenire in modo arbitrario.

L’azienda è tenuta a chiarire le cause dei presunti esuberi ed a definire il “perimetro” entro il quale verrebbero a determinarsi. Un’operazione di “svecchiamento” non può essere coperta da una maldestra dichiarazione di esuberi.

Un bello schiaffo alla pretesa aziendale di fare ciò che vuole, con motivazioni della sentenza che ricalcano esattamente le obiezioni che avevamo sollevato, all’epoca, con un nostro volantino che lamentava la genericità e strumentalità della procedura avviata dall’azienda, conclusasi con il licenziamento di 45 lavoratori che avevano “resistito”.

E’ paradossale che si debba essere noi a pubblicizzare una vittoria in cause legali seguite da altri sindacati, ma quello che conta è il risultato.

Certamente non possiamo pretendere che l’arroganza sindacale venga contrastata solo dai giudici, ma questo risultato dovrebbe essere d’incoraggiamento per una ripresa della mobilitazione dei lavoratori per uscire dall’attuale stato di rassegnazione e passività.

I due comunicati:

L’ELECTROLUX C’E’ ANCHE NEL SETTORE DEL CREDITO: SI CHIAMA INTESA SANPAOLO

e

Ubis: il lavoro scappa all’estero

(Immagine:http://www.studiobosso.it)

Fisac Cgil Ubis Roma – comunicato “Beati loro”

fisacBEATI LORO

Con l’aggettivo “beati” ci riferiamo, ovviamente, agli 80 colleghi in procinto di tornare fra le calde ed accoglienti braccia di mamma Holding, compreso il molto noto, ma poco visto sindacalista che è “miracolosamente” sfuggito all’esternalizzazione in VTS, sfilandosi la sera prima dal gruppo di appartenenza, per approdare in un gruppo che, “guarda caso”, sarà reinternalizzato. Quando si dice essere al posto giusto al momento giusto.

Ecco, la parola giusta è “reinternalizzazione”. Per questi lavoratori, ovviamente la crema dell’azienda UBIS, non ci sarà il problema della perdita del Contratto Integrativo che fu sollevato – ed ampiamente condiviso, senza il benché minimo accenno di protesta da parte del sindacato, tranne la componente romana della FISAC/CGIL – nel gennaio 2012 in occasione della costituzione di UBIS. Continua a leggere

CONSORZI ed ESTERNALIZZAZIONI – La BNL nega la verità

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

CONSORZI ed ESTERNALIZZAZIONI

La BNL nega la verità

 

Nel silenzio più assoluto, BNP e BNL stanno portando avanti una operazione che in poco tempo metterà a rischio la stabilità lavorativa di molti lavoratori e lavoratrici del Gruppo.

Gallia, Pandolfini e compagnia non osano dire esplicitamente che dal prossimo anno verranno formati Consorzi dove affluiranno, dapprima i back office poi tutto il resto escluso per ora le Agenzie e (forse) It .

Già sono in corso riunioni ad alti vertici per organizzare questo esodo di massa e la Direzione di Aldobrandeschi sta già informando tutti i Responsabili APAC che da giugno prossimo partiranno i Consorzi.

Del resto come non poteva essere altrimenti.
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Troppi consulenti in UBIS

Unisin – Comunicato RSA Ubis Roma

Pubblicato daIlgattorandagio.org

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UBIS faccia gli interessi di UBIS

Capita sempre più spesso che, girando per i corridoi, si incontrino tante facce, alcune nuove, altre che sono lì da anni, e ti chiedi: ma quello lì sarà un interno o un consulente?

Se ci volessimo basare sul buon senso, daremmo per scontato che siano dipendenti  UBIS: sono le persone che incontri nei corridoi ogni giorno, che occupano intere stanze, ognuno con la propria scrivania, sedia, cassettiera, armadietto e telefono. Sono le persone che usano le stampanti, la carta, le sale riunioni e che digitano sui pc fissi forniti dalla nostra azienda.

Osservando il loro tesserino, però, ti accorgi dell’errore. Il logo è quello di una società esterna, oppure riporta la generica V dei badge provvisori che si rilasciano ai visitatori.

Ma perché abbiamo così tanti consulenti, o, se preferite, visitatori così tanto affezionati da farci visita ogni giorno negli ultimi dieci anni?

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Comunicato Cub-Sallca su VT-S

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A iscritti/e e lavoratori/lavoratrici

Proseguono le esternalizzazioni di parti di Ubis e siamo arrivati alla terza società costituita per espellere lavoratori.

Il trasferimento di operazioni in paesi stranieri, che ha coinvolto le prime due società costituite in precedenza, confermano i nostri timori che le cosiddette newco servano a far gestire all’esterno della banca i licenziamenti.

Continueremo a denunciare quanto accade e ad invitare i lavoratori a organizzarsi per resistere.

Qui il comunicato sindacale

Aguzza la vista

Cerca le differenze. Prossimamente anche su…

Confronta

Ubis: Raggiunto l’accordo per la cessione del ramo d’azienda Gibson

e

Ubis: Raggiunto l’accordo per la cessione del ramo d’azienda Gibson

Trovate le differenze? Tranquilli…è tutta politica… e come scriveva Henry Adams, la politica pratica consiste nell’ignorare i fatti!

VT Services tra ambizione e realtà

Interessante articolo pubblicato da ITWARE sulla costituzione di VTS. Diversi gli spunti d’attenzione. Il richiamo all’analoga operazione di outsourcing-flop di ENI, società che prima ha ceduto all’esterno parte dell’IT ed ora sta insoursando nuovamente le attività cedute, richiede più di un gesto scaramantico. In questo caso però l’accordo sindacale sottoscritto con Unicredit dovrebbe tranquillizzare i lavoratori UCI ceduti a VTS: c’è una clausola di salvaguardia per i prossimi 15 anni.

Un po’ meno tranquillizzante è il richiamo di Mr. Fiorentino al costo del Personale: il costo del personale in questo genere di aziende incide sui costi totali per oltre il 60%. Che fa, mette già le mani avanti? Scaduti i 5 anni di garanzie per ogni tipologia d’evento si darà il via al taglio delle risorse?

Beh, non ci resta che confidare in una buona attività della struttura commerciale di VTS che sappia trovare nuovi clienti sul mercato e che gli attuali problemi di estrema complessità di riconfigurare un’azienda che oggi si trova ad operare in un contesto estremamente diverso vengano superati celermente.

Alcuni passi significati dell’articolo:

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