Monte Paschi come Unicredit. I manager depauperano il patrimonio delle banche ed i lavoratori ne pagano il conto!
Raggiunto l’accordo tra MPS e Accenture. Fuori 1.100 lavoratori dal Gruppo senese
(Immagine: http://prendeformablog.altervista.org/)
(Immagine: http://prendeformablog.altervista.org/)
Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Nel silenzio più assoluto, BNP e BNL stanno portando avanti una operazione che in poco tempo metterà a rischio la stabilità lavorativa di molti lavoratori e lavoratrici del Gruppo.
Gallia, Pandolfini e compagnia non osano dire esplicitamente che dal prossimo anno verranno formati Consorzi dove affluiranno, dapprima i back office poi tutto il resto escluso per ora le Agenzie e (forse) It .
Già sono in corso riunioni ad alti vertici per organizzare questo esodo di massa e la Direzione di Aldobrandeschi sta già informando tutti i Responsabili APAC che da giugno prossimo partiranno i Consorzi.
Del resto come non poteva essere altrimenti.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Ma la lobby degli ex (?) Accenture che in Bnl impera a Roma-Aldobrandeschi,e non solo lì, per chi lavora veramente ?
Riprendendo in parte quanto dicevamo qualche giorno fa e che riproponiamo con questo link dal sito Bella Ciao ( molto interessante anche il commento di un anziano sindacalista Bnl di qualche anno fa, ora pensionato ):
http://bellaciao.org/it/spip.php?article33585
veniamo a sapere che proprio in questi giorni Accenture sta rilevando da Montepaschi la gestione del back office di quella banca in via di scorporo, vedi :
Tutte le OO.SS presenti in Bnl, del primo e degli altri tavoli, stanno nascondendo quello che da tempo sta accadendo in BNL e in BNP Paribas, per questo siamo costretti ad informare i lavoratori e le lavoratrici sui reali panorami che si stanno prospettando.
E’ dal 2005, dai c.d. “furbetti del quartierino” , da coloro che intercettati dicevano “ABBIAMO UNA BANCA” , che è iniziato il totale disfacimento di BNL.
Nel 2006 la BNP Paribas compra la BNL, per avere un nuovo mercato in Italia.
Quante belle parole sono state dette: “siamo il 2° mercato domestico, vogliamo arrivare a 1200 agenzie, svilupperemo qui, ingrandiremo li’….ecc.”
Ma la storia è un’altra.
La lobby ex Accenture insieme ad un manipolo di ex Unicredit/Banca di Roma (Ma saranno veramente ex ? Non dimentichiamo che Unicredit è uno dei principali concorrenti e che Accenture è stata direttamente coinvolta nella gestione proprietaria di alcuni scorpori di ramo d’azienda provenienti proprio da Unicredit) hanno preso, o meglio gli è stato concesso di prendere il sopravvento e sono stati posizionati in tutti i punti nevralgici alla guida di BNL.
Il sacrificio dei soliti noti
In base ai calcoli degli analisti di Equita l’operazione potrebbe dare un contributo di 50bps al Core Tier 1 ratio di Rocca Salimbeni, equivalenti a circa 450 milioni di generazione di capitale.
Questa mossa dovrebbe consentire a Mps di chiudere il bilancio 2013 in utile contro una perdita di 380 milioni di euro nel primo semestre dell’anno, evitando quindi il pagamento della cedola sui Monti bond (315 milioni) in azioni e l’ingresso dello Stato nel capitale
Fonte: Borsaitaliana.it (Via Aidos)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Roma, 11 ott – E’ in dirittura d’arrivo la prima rilevante dismissione di asset di Banca Mps prevista dal piano industriale. La settimana prossima, salvo rinvii dell’ultim’ora, Banca Mps definira’ i contorni della cessione delle attivita’ di back-office alla cordata Bassilichi-Accenture con circa 1.080 dipendenti. Lunedi’ e’ in calendario un cda della banca. Negli ultime settimane, apprende Radiocor, il progetto ha subito una modifica: Banca Mps non partecipera’ alla newco nella quale il gruppo toscano Bassilichi avra’ il 60% e Accenture il residuo 40 per cento. Il Monte, secondo quanto reso noto finora, doveva partecipare alle newco con una quota del 14 per cento. Per la dismissione la banca sta creando un ramo d’azienda, enucleando le risorse da trasferire alla newco dalla Direzione attivita’ amministrative alla quale fanno capo oltre 2mila addetti.
– HP sta delocalizzando alcune attività in Polonia;
– Accenture sta delocalizzando alcune attività alle Mauritius
ed IBM? Lo manderà a Lille?
I 44 lavoratori del polo anconetano hanno sottoscritto ieri il verbale che ufficializza il loro licenziamento, perché l’azienda ha deciso – ormai due anni fa – di delocalizzare le sue attività a Milano e alle Mauritius. continua a leggere : http://www.anconatoday.it/economia/accenture-ancona-delocalizza-mauritius-44-lavoratori-licenziati.html
(Via Ilgattorandagio.org)