MPS, uscire dalla crisi

DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCABanca-Monte-dei-Paschi-di-Siena

Inviamo un comunicato sulla situazione di Banca Monte dei Paschi di Siena.

Data la rilevanza dell’argomento lo inviamo a tutto il nostro indirizzario.

Riteniamo che il percorso che l’attuale management sta perseguendo per uscire dalla crisi della banca non porti a nessun esito positivo.

La strategia sembra concentrarsi su tre punti: taglio dei costi (solo per i lavoratori, naturalmente), politiche commerciali aggressive nella rete filiali, esternalizzazioni.

Questo ultimo passaggio rischia di seguire la strada indicata da UniCredit (sarà un caso che Profumo avesse già fatto danni da quelle parti?). Si fa a pezzi la società consortile e la si vende con la creazione di nuove società dove la maggioranza appartiene ad un socio non bancario. Da un anno a questa parte sono avvenute già tre operazioni di questo tipo e la preoccupazione sta aumentando, visto che parte delle lavorazioni della nuove società sono finite in Polonia e alle Isole Mauritius!

Queste esternalizzazioni, insomma, rischiano di essere l’anticamera di licenziamenti operati da terzi per non compromettere formalmente la banca. Una strategia socialmente insostenibile, ma che non deve far dormire sonni tranquilli neppure ai lavoratori della rete filiali, sottoposti a continue pressioni commerciali.

Contro questa politica devastante il 18 luglio 2013, in occasione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di MPS, la Cub-Sallca organizza un presidio a Siena, davanti alla sede di Viale Mazzini 23, dalle ore 8,00, aperto a tutti i lavoratori ed a tutte le forze che vogliono contrastare le politiche dell’attuale top management.

Leggi qui il comunicato: lug 2013 MPS, uscire dalla crisi

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